Dicembre ti confonde.
Ti spinge in avanti, verso quel mondo di luci, cose buone e felici, che ti ruotano tutt’attorno.
E poi ti spinge indietro, verso cio’ che ti manca.
Perché si, Dicembre amplifica le mancanze.
E’ un mese inquieto.
Ti fa sentire l’appartenenza a qualcosa.
Ma anche la nostalgia verso chissà cosa.
Un mese bello e turbolento, carico di contraddizioni.
Dicembre: fatto per essere respirato con cura.
Oggi inizio con questa riflessione, trovata nel web, che ci fa riflettere appunto sulla “confusione” che crea dicembre.. questo mese scorre veloce, tra luci, addobbi, pasti abbondanti, brindisi e scambio di auguri. In tutto questo movimento, ti suggerisco di trovare un attimo per fermarti e accendere una candela, con l’intento di portare luce e chiarezza in questo mese confuso.
Portiamo ora questa luce della candela, dentro….dentro di te e rifletti… quante cose hai fatto in questo anno? Quanto tempo ti sei dedicata e quanto ne hai dedicato ai tuoi cari?
In queste settimane ci siamo avvicinati all’oscurità e, nel giorno del Solstizio d’Inverno, la luce ha cominciato a tornare.
Questo ricorda quanto brilli!
La luce che torna, la fine dell’oscurità, ci ricorda quanto brilliamo in questo periodo, tra le strade ricche di luci e colori, e anche tra le ombre che portiamo. Il buio ci serve, senza il buio, non vedremmo la Luna e le Stelle.
Siamo fatti per ergerci fieri mentre sogniamo le nostre visioni per realizzarle.
Per oggi, circondati di candele, un modo simbolico di portare luce nella tua vita e illuminarti così il cammino.
Come promesso, ti lascio un rituale da fare oggi o in questi giorni di festa, affinché tu possa avvicinarti al nuovo anno con le idee ben chiare su quale cammino vuoi intraprendere per le prossime 13 lune.
Ogni giorno fai qualcosa che sorprenda la tua mente, per esempio regalati una bicicletta, vendi il televisore, lasciati crescere la barba, esci quando piove senza ombrello, fermati ad ascoltare il vento quando vai di fretta, cambia l’orario in cui vai a dormire, cambiati il nome, spegni il telefono, scrivi a qualcuno che non vedi da anni, vestiti di un colore che non hai mai indossato, cucina un cibo che non hai mai mangiato, mischiando i sapori in modo del tutto nuovo, chiama qualcuno che non senti da tempo e che non avevi alcuna intenzione di sentire, fai una strada insolita per recarti al lavoro, di’ ai tuoi colleghi qualcosa che non si aspettano… sorprendi te stessa!
E quando ti vedi intenta a sorprenderti pronuncia dentro di te, gridandolo mentalmente con entusiasmo il mantra Emaho! Questa parola molto magica significa “meraviglia” in tibetano. Era il mantra usato da una monaca buddhista e sciamana che visse nel 1100.
L’animale che ti può aiutare in questo rituale è il lupo. Visualizza il tuo spirito animale sotto forma di lupo nel punto mistico che si trova 2 dita sopra la testa e 10 dita più avanti rispetto alla fronte. Da lì dove si trova, il tuo lupo sarà in grado di divorare i pensieri disturbanti che manifestano resistenza al cambiamento prim’ancora che possono acquisire un potere di convincimento.
Questo rituale ti aiuta ad aprirti al nuovo, lascia le paure, gira l’angolo, e troverai il tuo futuro.
La paura del cambiamento ti può impedire di crescere. Puoi scopriti intenta a far accadere le medesime situazioni che hai già vissuto per una resistenza inconscia al cambiamento, altre volte puoi ritrovarti a ripetere situazioni che sono state vissute dai tuoi avi per una sorta di obbligo d’amore inconscio.
Aprirti all’inatteso, a tutto ciò che la tua mente non si aspetta e non può figurarsi e tu stessa dovresti cercare di agire in modi nuovi, insoliti, di invitare nella tua mente idee e pensieri che non hai mai pensato prima.
Detto questo, spero che questo articolo ti sia stato utile!
Per qualsiasi domanda, dubbio o approfondimento scrivimi: sarò ben felice di risponderti.
Ti ricordo che questo articolo lo puoi anche ascoltare come podcast, su Spotify, clicca qui.
Ti abbraccio di luce 💫
Francesca
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