Continuiamo il nostro cammino alla scoperta degli oli essenziali e nell’uso che possiamo farne per aiutare i bambini molto piccoli. Gli oli essenziali vanno scelti con criterio e sempre sotto la guida di un aromaterapeuta.
Le mamme possono utilizzare gli oli essenziali per esempio per il bagnetto che è un momento rilassante e al tempo stesso giocoso. Anche in questo caso gli oli vanno opportunamente diluiti.
La pelle del bambino è molto delicata, si rafforzerà con il tempo acquisendo la sua funzione difensiva. Fino a tre mesi si consiglia l’olio essenziale di lavanda vera, basta aggiungerne una goccia a un cucchiaio di olio di jojoba, si versa nell’acqua, si agita bene e si immerge il neonato.
Dopo i tre mesi si può utilizzare anche l’olio essenziale di mandarino, si può miscelare con l’olio essenziale di lavanda; dopo i due anni a 2 gocce di lavanda vera si aggiungono 2 gocce di mandarino e 1 goccia di ylang ylang sempre ad un cucchiaio di olio di jojoba, si versa nell’acqua, si agita e si immerge il bambino. Questi oli essenziali sono particolarmente rilassanti.
IL MASSAGGIO DOPO IL BAGNETTO
La pelle del bambino, come un grande organo tattile, consente il contatto con l’ambiente esterno, il tocco della madre e di chi si occupa di lui crea le prime fondamentali sensazioni di sicurezza o insicurezza. Carezze e massaggi sono molto utili e rassicuranti, portano il rilassamento necessario per sonni tranquilli e buone digestioni. L’ideale è far seguire al bagnetto un bel massaggio, dopo aver asciugato bene la pelle dei nostri piccoli in modo da non lasciare zone umide.
Attraverso il massaggio si trasmettono al bambino presenza, affetto, premura, attenzioni. Può essere anche molto breve, meglio non superare i dieci minuti, ma è di sicura efficacia. È bene evitare il volto e soffermarsi sui piedini.
Massaggiando le piante dei piedi, come insegna la reflessologia plantare, si riarmonizzano tutti gli organi e il sistema nervoso. È consigliabile effettuare il massaggio solo se si è nella giusta predisposizione emotiva. Il massaggio se è fatto con nervosismo, tensione e freddezza sortisce l’effetto opposto, meglio allora rimandare a un momento più adatto. Il massaggio è uno dei mezzi per stabilire un contatto profondo, dona conforto e, oltre a un effetto rilassante, porta benefici e fortifica il sistema circolatorio, respiratorio, gastro-intestinale, immunitario e muscolare.
Se il bambino fosse particolarmente irritabile potrebbe essere utile diffondere nell’ambiente, attraverso l’apposito diffusore, una miscela aromatica composta da lavanda vera 4 gocce, camomilla romana 3 gocce, mandarino 2 gocce. Bastano 20 minuti per due volte al giorno.
ALCUNI RIMEDI CON GLI OLI ESSENZIALI
In caso di crosta lattea è utile un olio emolliente, disinfettante e lenitivo con cui massaggiare delicatamente il cuoio capelluto del bambino. La base di olio vegetale può essere costituita da olio di mandorle dolci 60 ml, olio di jojoba 20 ml, olelito di calendula 20 ml, come oli essenziali si aggiungono mandarino 1 goccia, lavanda vera 1 goccia, camomilla romana 2 gocce.
Il singhiozzo è un disturbo molto frequente nei lattanti. È una reazione causata da una contrazione involontaria del diaframma, muscolo fondamentale per la respirazione. Ha tre cause. La prima e più frequente è il reflusso di latte, soprattutto nei bambini molto voraci che ingurgita- no tanta aria, oppure il bimbo può ingurgitare aria nelle crisi di pianto, infine sembra possa essere dovuto anche a sbalzi repentini di temperatura, per meccanismo riflesso, quando si cambia il pannolino e si fa il bagnetto. È un disturbo innocuo che si risolve da sé, ma è fastidioso.
Può essere di aiuto favorendo il ripristino di una respirazione regolare tenere il bambino con la schiena eretta e favorendo così la deglutizione. Attaccare di nuovo bambino al seno o dargli il biberon è di aiuto, se il bambino è più grande si fa bere un po’ d’acqua. Può essere utile mettere 1 goccia di olio essenziale di mandarino su un fazzolettino e farlo inalare.
Le coliche gassose rappresentano un frequente motivo di preoccupazione delle mamme davanti al pianto inconsolabile del proprio bambino. Generalmente compaiono fra la seconda settimana di vita e il quarto-quinto mese di età. Sono più frequenti dopo il pasto serale, il bambino ha l’addome teso, flette le gambe sulla pancia ed emette gas dall’intestino. Non è ancora chiara la ragione per cui alcuni bambini ne soffrono e altri no.
Se il bambino è allattato artificialmente potrebbe trattarsi di un’allergia al latte vaccino o un’intolleranza al lattosio. Se l’allattamento è materno la madre dovrebbe eliminare o ridurre le sostanze eccitanti: caffè, cioccolato, tè e non dovrebbe consumare quantità eccessive di frutta.
In questo caso si può mettere una goccia di olio essenziale di mandarino in un cucchiaino di olio vegetale e massaggiare il pancino del bambino in senso orario. Se non fosse sufficiente, sostituire con olio essenziale di camomilla blu.
Anche i fastidi della dentizione possono essere leniti: le gengive sono arrossate e gonfie, il piccolo è infastidito, la notte dorme con difficoltà, possono esserci fenomeni di diarrea ricorrente e qualche linea di febbre. I disturbi si risolvono spontaneamente una volta che i dentini sono spuntati. Per dare sollievo si può applicare alle gengive, con il dito, più volte al giorno, la seguente miscela: 10 ml olio di cumino nero, o di rosa mosqueta, lavanda vera 1 goccia, camomilla romana 1 goccia. Per favorire il sonno durante la notte mettere in un diffusore 2 gocce di olio essenziale di lavanda vera e due gocce di olio essenziale di camomilla romana.
Nel caso in cui, per qualche ragione il bambino sia in uno stato ansioso può essere di aiuto la seguente miscela: olio essenziale di mandarino 3 gocce, lavanda vera 2 gocce, geranio 4 gocce, in diffusione due volte al giorno per 20 minuti.
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