Dopo averti parlato dell’iride Ematogena e dell’iride Linfatica, oggi ti racconto del terzo tipo di Iride, quella mista appunto.
Clicca sul link e vai a leggere i precedenti articoli sull’iride Ematogena e sulla Linfatica 🙂
L’incontro delle popolazioni che vivono al caldo, in genere con iride Ematogena, con le popolazioni che vivono al freddo, iride linfatica, ha poi generato un terzo tipo di persone, con iridi in parte chiare e in parte scure. Le persone con iride MISTA.
LA COSTITUZIONE DELL’IRIDE MISTA
Sembra marrone, ma dopo un’attenta osservazione possiamo notare che di base c’è un tono azzurro. Cromaticamente avremo quindi una parte di iride azzurra e una parte marrone.
Di norma, si osserva un’eterocromia marrone centrale, cioè una colorazione marrone che occupa la zona centrale dell’iride. Possiamo però osservare anche un’eterocromia settoriale, cioè una porzione di iride marrone in campo azzurro.
Questo è dovuto al fatto che, nelle iridi miste, sono presenti contemporaneamente sia i caratteri genetici della costituzione linfatica che quelli della costituzione ematogena. Ciò determina la possibilità che il soggetto misto sia predisposto a disturbi legati sia all’una che all’altra tipologia di iride, quindi sistema linfatico e nello stesso tempo a problemi metabolici.
IL METABOLISMO NELL’ IRIDE MISTA
Per capire potenzialmente verso quali problemi il soggetto è maggiormente predisposto, possiamo valutare la percentuale di linfatico e di ematogeno presenti. Così un’iride mista prevalentemente marrone tenderà soprattutto a problemi metabolici, mentre una più azzurra che sarà più predisposta a problemi mucosi, sierosi e immunologici.
Inoltre, notiamo in questi soggetti un incremento dei disturbi a carico dell’apparato digerente, riconducibili ad un alterato equilibrio della flora intestinale.
Questo dipende da un’insufficiente produzione di enzimi digestivi da parte del pancreas e di bile da parte del fegato. Con queste premesse, i cibi ingeriti non vengono perfettamente scissi in elementi base assorbibili dal tratto ileale e di conseguenza compaiono in quantità superiori alla media nel tenue distale e nel colon. In tali condizioni si ha un’alterazione della flora intestinale (disbiosi) con produzione eccessiva di batteri.
I disturbi ai quali sono maggiormente soggetti le persone con iride mista, sono:
– Meteorismo, flatulenza.
– Dispepsia di origine digestiva per un’insufficienza di fegato o pancreas.
– Tendenza alla costipazione.
– Diarree.
– Dolori addominali.
– Cefalee postprandiali, sonnolenza.
– Disbiosi con conseguente disvitaminosi.
– Ipovitaminosi con conseguente astenia, dermatiti, nevralgie, anemie.
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