La reazione alimentare al Nichel sta diventando uno dei problemi più frequenti tra le persone!
Il motivo della sua diffusione è dovuto al fatto che senza mai provocare una reazione immediata, l’assunzione alimentare di cibi con un elevato contenuto di Nichel, provocano reazioni che assomigliano più all’effetto della goccia che fa traboccare un vaso piuttosto che quello di una diretta aggressione.
Ricordiamoci sempre che ogni essere vivente è in grado di adattarsi progressivamente all’ambiente esterno e la nostra scelta è quella di definire un limite di tollerabilità che si è rivelato efficace nella maggior parte delle persone.
Nella lista degli alimenti contenenti nichel che ti propongo, teniamo in considerazione:
- grassi idrogenati e i grassi cotti tra le sostanze simili al Nichel (per cui cracker o biscotti, anche se preparati con ingredienti di qualità, possono attivare la reazione di intolleranza
- la presenza del Nichel in quanto tale (come ad esempio in pomodori e spinaci) sia la presenza di sostanze che possono indurre un’azione simile, pur in assenza di Nichel (come avviene per i semi oleosi tostati o la frutta secca).
- presenza di Nichel in farine macinate meccanicamente anche quando il chicco del cereale spesso non ne contiene; questo avviene ad esempio con il grano saraceno e con il miglio. I loro estrusi, o i chicchi comunque preparati sono privi di Nichel, mentre le preparazioni fatte con farina molata meccanicamente possono contenerne residui piuttosto elevati e vanno quindi controllati.
Nell’elenco che segue sono indicati gli alimenti più importanti che abbiano un discreto contenuto di Nichel o di sostanze che inducano lo stesso tipo di reazione (quindi Nichel-assimilabili).
- Asparagi
- Cipolla (se usata solo per insaporire va bene)
- Funghi
- Lenticchie
- Pera
- Prugna
- Pomodoro
- Spinaci
- Kiwi
- Mais
- Avena
- Grano saraceno e miglio (farine)
- Biscotti
- Brioches
- Cracker
- Cacao e Cioccolato
- Caramelle
- Fette biscottate
- Focaccia
- Gelato industriale
- Pan carrè
- Pane all’olio
- Snack
- Pasticcini
- Cibi in scatola
- Dadi da brodo (tutti, anche vegetali)
- Ostriche e Aringhe
- Fritti
- Semi oleosi tostati (ad esempio noccioline e anacardi, mentre talora l’utilizzo di frutta secca semplicemente seccata, come noci, mandorle e pistacchi, può essere suggerito, soprattutto per ovviare alla carenza di assunzione proteica che si può evidenziare in alcuni regimi).
- Grassi cotti (con qualsiasi tipo di olio vegetale)
- Grassi vegetali idrogenati
- Grassi e oli vegetali non idrogenati e cotti
- Margarine
- Patatine fritte
Alternative suggerite
- Fette croccanti o gallette di farine varie (niente mais e avena)
- Fiocchi di cereali (niente mais e avena)
- Pane non condito
- Dolci fatti con burro
Ti ricordo che la reattività al nichel può guarire, come tutte le forme di reazione alimentare, se guidata nel modo giusto.
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Francesca
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