Secondo la medicina cinese quali sono gli oligoelementi dell’inverno, quelli che possono sostenere il nostro equilibrio in questa stagione?
Rame, Oro, Argento: la combinazione di questi 3 oligoelementi può aiutarci a contrastare alcuni sintomi che si manifestano durante l’inverno, come:
- mancanza di vitalità
- debolezza del sistema immunitario
- difficoltà di adattamento dell’organismo ai cambiamenti (freddo-caldo/ luce-buio)
- artrosi
- perdita progressiva della memoria
- umore basso, scoraggiamento e depressione
- astenia fisica anche in condizioni di riposo
- debolezza dopo malattie impegnative o interventi chirurgici, nella fase di convalescenza
Vediamoli nel dettaglio uno ad uno.
Gli oligoelementi dell’Inverno – Rame
Il Rame è un metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Il colore del rame è il rosso, colore che riscalda (infatti l’inverno è freddo e necessita di calore).
Il rame negli esseri umani è presente in piccole quantità, circa 100 mg, concentrati soprattutto nel fegato, nelle ossa e nei muscoli, nel cervello, nei reni e nel cuore.
Il Rame è importante per il funzionamento di molti enzimi digestivi, per l’energia del nostro metabolismo, per la produzione dei globuli rossi, per la salute delle ossa e dei tessuti connettivi. Il rame inoltre è coinvolto nella pigmentazione di pelle e capelli, aiuta il buon funzionamento del cuore ed esercita un’azione antiossidante proteggendo le cellule dai radicali liberi.
In quali alimenti possiamo trovare il rame?
- molluschi, frutta secca, semi, crusca di frumento, cereali integrali e legumi, nelle frattaglie come il fegato.
Il fabbisogno giornaliero è generalmente soddisfatto da un’alimentazione equilibrata.
Gli oligoelementi dell’inverno – Oro
L’oro è un metallo nobile di colore giallo, porta luce e con sé l’energia.
Nel XIX secolo l’oro colloidale era usato come base nella cura della dipendenza dall’alcol, ma in passato veniva usato anche per disturbi digestivi, problemi circolatori, depressione, obesità.
In medicina i sali d’oro sono impiegati nelle fasi precoci dell’artrite reumatoide. Nel corpo di un uomo di 70 kg si trovano 0,2 milligrammi d’oro.
Gli oligoelementi dell’inverno: Argento
L’argento è un metallo tenero, biancastro e lucido.
Nelle medicina cinese, l’argento è associato alla luna e al femminile.
Il principale produttore di argento è il Messico, seguito da Perù e Cina.
In medicina l’argento colloidale era fondamentale nel trattamento delle infezioni, prima dell’avvento della Penicillina.
Già Ippocrate ne discusse l’azione nella cura delle ferite e all’inizio del XX secolo erano usato in colliri a base di argento per diversi problemi oculistici e, per uso interno, per il trattamento di epilessia, gonorrea, raffreddore.
Sempre per uso esterno nel corso della prima guerra mondiale, le ferite infettate si trattavano spesso con applicazione di fogli d’argento.
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