Con una carota, un pezzo di sedano e una cipolla sminuzzati preparo una specie di “soffritto” senza olio.

Bagno le verdure con un po’ di vino bianco e le lascio ammorbidire aggiungendo l’acqua e un pizzico di sale.

Spesso, salto questo passaggio e utilizzo le verdure usate per fare il brodo.

Dopo aver appassito le verdure unisco il riso integrale e lo lascio insaporire mescolando e versando, in un secondo tempo, il brodo caldo un poco alla volta.

Le proporzioni solitamente sono che su 300 g di riso finisco per usare 900 ml di brodo talvolta diluito con l’acqua, dipende da quanto è concentrato.

Verso la fine della cottura, quando mancano circa 10-15 minuti, aggiungo una bustina di zafferano e ½ mela verde, con la buccia, tagliata a cubetti.

L’altra metà, dopo averla tagliata, la faccio caramellare, con i semi di zucca, in un pentolino con tre cucchiai di zucchero di canna integrale (o miele) e 4 cucchiai di acqua (o di più se si dovesse asciugare troppo).

Una volta terminata la cottura, impiatto il risotto decorandolo con la mela caramellata e un giro di olio d’oliva.

Infiammazione da profilo alimentare

Frumento: via libera.

Latte: via libera, ma niente formaggio.

Lieviti: via libera, ma non usate il formaggio né il vino.

Nichel: niente semi oleosi, potete aggiungere qualche pinolo senza caramellarlo.

Oli cotti: utilizzate un giro di olio solo a cottura ultimata.

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