Un pettorale.
Un anno difficile, a livello lavorativo. A livello personale.
Quando tutto intorno a te cambia e tu devi trovare la forza e il coraggio di adattarti a quel cambiamento giorno dopo giorno.
La testa, sempre colma di pensieri, tanti, troppi, che quasi ti manca il respiro.
Poi ti ricordi.
Hai un asso nella manica: quel pettorale ancora mai usato. Acquistato quando non si poteva uscire di casa e la voglia di correre era immensa.
Forse sì, ti serve un obiettivo “ludico”, fuori dagli schemi per distrarre la mente, per fermare i pensieri.
Per recuperare energia e forze.
Decidi che sì, si può fare.
La mia seconda maratona è la “cura” per riuscire a superare anche questa salita.
Certo, non è stato facile, ci sono stati momenti di scoraggiamento ma ho la testa dura, non mi sono fermata.
L’obiettivo era di arrivare in fondo a quei 42,195km , con testa e cuore, pazienza quanto ci avrei messo.
Oggi sono qui, te la posso raccontare.
Ringrazio chi nel percorso mi ha sempre supportata, la mia famiglia, gli amici, il mio super allenatore.
Grazie di cuore.
Sii più forte dei tuoi limiti.
Venezia, 24 ottobre 2021
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